APPROVATO IL NUOVO STATUTO COMUNALE

inserita il: 10/08/2023 12:42

Da un proficuo lavoro della Commissione consiliare Regolamenti e Statuto, durato oltre un anno, è scaturito il testo del nuovo Statuto comunale, rinnovato nella forma e nei contenuti.
Lo statuto comunale era stato approvato nel lontano 1991, l’ultima modifica risaliva al 1999; l’Amministrazione Comunale ha voluto rinnovarlo, da un lato adeguandolo alle normative vigenti, dall’altro inserendo principi significativi.
Lo Statuto è la carta fondamentale del Comune e ne regola l'ordinamento generale nell'ambito dei principi fissati dalla legge.
In particolare lo statuto disciplina il funzionamento degli organi di governo comunali, la partecipazione dei cittadini all'attività politico-amministrativa, il diritto di accesso dei cittadini alle informazioni e ai procedimenti amministrativi, gli indirizzi per la gestione dei servizi pubblici comunali, le forme di collaborazione del Comune con gli altri enti, l'organizzazione degli uffici e del personale.


Lo Statuto disciplina quale sia lo stemma o il gonfalone dell’ente, sancisce all’articolo 4 che il Comune di Capannoli promuove e sostiene iniziative che sviluppino il processo di integrazione europea, persegue gli intenti della Carta Europea per l’Uguaglianza e la Parità delle donne e degli uomini nella vita locale e quelli della Rete nazionale delle pubbliche amministrazioni Anti discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere.
L’articolo 4 sancisce che il Comune di Capannoli si ispira ai principi dell’antifascismo, dell’antisemitismo e dell’odio razziale e di qualsiasi altra forma di odio e violenza.
Principi importanti, condivisi dalla commissione consiliare e approvati all’unanimità dal Consiglio Comunale.


Introdotto anche l’articolo 13 sui principi etici, in cui si disciplinano le situazioni di conflitto del candidato Sindaco, degli assessori e degli amministratori tutti: chi vorrà rappresentare i cittadini non dovrà vertere in situazioni di conflitto con l’ente, né essere portatore di interessi propri o di congiunti, né avere pendenze tributarie.
Non dovrà altresì avere ruoli apicali in aziende collegate e/o partecipate del Comune, in associazioni o enti che abbiano rapporti economici con l’ente, non dovrà essere dipendente dell’ente.
Resta la scelta, già presente nel vecchio statuto, di massimo due mandati per gli assessori; fissa nel numero massimo di uno gli assessori esterni nominabili dal Sindaco.


Nella nuova versione è stata introdotta anche la figura del Garante delle persone disabili, da disciplinare con successivo apposito regolamento.